Helios

Helios

Un pensiero a due mani:
Opera di Alessandra Angelini
Ambientazione e luci di Alberto Apostoli
Pittura, foglia oro e rame, stampa inkjet UV su fogli di frassino naturale accoppiati Tabu.
Cm 240×600. Anno 2010

Da sempre il legno del faggio, grazie alla sua bellezza e duttilità, viene utilizzato per la produzione di svariati oggetti utili all’uomo. I boschi di faggio presenti a svariate latitudini diventano suggestivi scenari quando il sole li attraversa nelle diverse ore del giorno.
Alessandra Angelini ha voluto, attraverso quest’opera che raccoglie natura e tecnologia,
sintetizzare il fascino che scaturisce dalla bellezza di un incontro: quello tra la luce e il
legno. Alberto Apostoli, architetto e progettatore di luce, accompagna l’opera, creando
l’ambientazione luminosa e spaziale.Un incontro tra Arte e Architettura, tra Natura e Progetto.

Genesi dell’opera
L’opera nasce da un pensiero dedicato alla forza energetica del sole e del suo
irraggiamento. Natura, Arte e Luce come elementi compresenti in un’architettura del
benessere. Segni e colori (oro, sfumature del rosso e del beige, e alcune linee di colore
luminescente, simboleggiano perciò queste energie dinamiche in movimento).
Il supporto ligneo (piallaccio accoppiato di faggio) crea l’ambientazione naturale sulla
quale si scrive la scena.
La retroilluminazione, progettata dall’architetto Apostoli, è compensata da un’illuminazione
frontale ideata per esaltare i piani dell’immagine e i materiali.
Il lavoro di Alessandra Angelini anche in questo caso si inserisce all’interno delle sue
sperimentazioni tra diversi linguaggi artistici (manualità e digitale), uso alternativo di
materiali e luce.

I procedimenti di realizzazione dell’opera
Helios trae origine da un’opera grafica precedente di Alessandra Angelini: una matrice di
linoleum (cm 24×60) incisa con le sgorbie, inchiostrata e stampata su piallaccio di legno.
Questa stampa a colori su legno è stata successivamente rielaborata a computer
dall’artista. Il file creato, di tipo vettoriale, permette di essere stampato con procedimenti
serigrafici a raggio UV, alle dimensioni volute. Questo file, pertanto, è stato portato a
dimensione cm 240×600 e sovrastampato a una pittura in foglia oro e rame e inchiostro
luminescente, precedentemente creata dall’artista sui pannelli di faggio.

Installazione dell’opera
I pannelli di legno, dello spessore di circa un millimetro, sono incastonati tra due fogli di
eguale formato di Vivak (Materiale trasparente resistente alla luce) prodotto dalla Bayer e
distribuito dalla Mohwinckel. Sono installati accostati tra loro, supportati da un telaio,
all’interno dell’installazione dello studio Apostoli.

Pensiero di Alberto Apostoli
“Il progetto illuminotecnico si basa sulla fusione con l’opera stessa, sfruttandone
trasparenze ed effetti materici. Il risultato finale è un insieme di tecniche e approcci
all’emozione artistica, unico e olistico; un sincretismo espressivo che interpreta due storie
professionali diverse attraverso un’opera imponente e fortemente emozionale”.

Sponsor tecnici:
TABU S.P.A.
Bayer
Mohwinckel

Artist(s): Medium: info@alessandraangelini.org

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