Prove d’artista

Prove d’artista

Il 4 maggio presso la Sala Mostre del Castello Visconteo di Pavia inaugura la mostra Prova d’artista. Sperimentazioni tra grafica, segno e colore, organizzata dai Musei Civici di Pavia, a cura di Susanna Zatti e Francesca Porreca.In mostra con una decina di opere ciascuno: Alessandra Angelini, Monica Anselmi, Giovanna Fra, Rossana Schiavo, Teresa Sdralevich, Ada Eva Verbena. Aperta al pubblico dal 5 maggio al 3 giugno.

Alessandra Angelini propone alcune inedite “prove d’artista” appartenenti all’ambito della grafica. Ha creato matrici xilografiche da legno di filo e matrici in plexiglass lavorate con paste materiche, che ha interpretato con differenti modalità di stampa: dalla tecnica del frottage, a diversi tipi di inchiostrazione, a rilievo e calcografica, sovente con l’utilizzo di (colori cangianti da togliere) e mettere: pigmenti ad effetto. Le “prove” appaiono estremamente differenti:
le xilografie quali Propagazione e Propagazione e Pulsazione mettono in luce una maggiore definizione del segno e del colore, grazie alle scelta di tinte decise e di segni grafici netti; nel caso delle calcografie come Luna Blu e Illusione, invece, la forza dell’opera è trasmessa soprattutto dal mescolarsi dei colori e dalla loro mutevolezza.

Il gioco cromatico è fondamentale in questi lavori, anche se talvolta celato. Goffrage, opera apparentemente bianca, nasconde tinte e sfumature leggere se osservata da particolari angolazioni e se colpita da luce. L’artista definisce i lavori esposti “illusione”, in cui gli elementi imprescindibili di segno e colore assumono rilevanze assai differenti. Il segno viene concepito come l’essenza, l’impeto guidato dal pensiero, il timbro, la definizione. Il colore è la realtà cangiante, sfuggente, che evolve e muta a seconda della luce. L’artista sottolinea che “L’apparenza del lavoro finito è di bellezza, ma in realtà i segni praticati per realizzare le lastre sono segni strappati alla dura superficie del legno, o paste materiche gettate e lavorate sulla lastra, il tutto fatto con velocità e attenzione, quasi a voler vincere la natura restrittiva del materiale”.

Accanto a queste opere, saranno presentati due i libri d’artista Marecanta e Dado a punte, realizzati tra il 2000 e il 2004, in cui l’artista manifesta il suo rapporto sinestetico con la parola :”tradurre il testo poetico in segno colore e materiale significa dal mio punto di vista dare vita agli impulsi ritmici ed emozionali generati dal susseguirsi delle parole nel testo; la poesia mi appare come musica del pensiero profondo, il segno e il colore le donano una seconda vita” Alessandra Angelini .

www.irmabianchi.it

Ringraziamenti alla Merck S.p.A. per la fornitura di pigmenti speciali ad effetto e alla Sun Chemical per la fornitura di semilavorati per applicazioni grafiche.

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